7 Bellezze nascoste da scoprire nel Rione Celio a Roma

Il cuore di Roma non smette di stupire. A poche centinaia di metri dal Colosseo e dai Fori Imperiali, il Celio è uno dei rioni più suggestivi e ricchi di storia della Capitale. Nel rione, spiccano basiliche e palazzi di straordinario fascino e pregio. Scoprite con noi le sette bellezze del quartiere romano che vale la pena esplorare e amare.

  1. Basilica di San Clemente

Ciò che rende questa Basilica davvero speciale dedicata a papa Clemente I è la presenza di due livelli nel sottosuolo, uno con la basilica paleocristiana del IV secolo d.C. e l’altro con un isolato romano del I secolo d.C.
All’interno della basilica, è di straordinaria bellezza il mosaico bizantino dell’abside del XII secolo, come le magnifiche decorazioni del pavimento cosmatesco.

Orari apertura:
Tutti i giorni 09:45–12:30, 15–17:30
Domenica 12–17:30

Basilica di San Clemente. Foto: Mauro Orrico © In Viaggio a Roma
  1. Basilica dei Santi Quattro Coronati

La suggestiva basilica dei Santi Quattro Coronati deve il suo nome alla tradizione del martirio di quattro soldati romani che si rifiutarono di adorare il dio Esculapio e di cinque scultori di Pannonia. Ancora oggi conserva il severo carattere che aveva nel Medioevo. Di straordinaria bellezza è il chiostro del Duecento definito il più suggestivo che i marmorari abbiano mai lasciato a Roma e l’Oratorio di San Silvestro, celebre per il ciclo di affreschi del XIII secolo.

Orari apertura:
Tutti i giorni 06:15-20:00
Domenica 06:45-12:30 e 15:00-19:30

Basilica dei Santi Quattro Coronati. Foto: Mauro Orrico © In Viaggio a Roma
  1. Santo Stefano Rotondo al Celio

Risalente al V sec. d.C., la Chiesa di Santo Stefano Rotondo rappresenta la più antica chiesa a pianta circolare di Roma. È preceduta da un portico a cinque arcate, su alte colonne antiche di granito con capitelli corinzi. Il maestoso interno è costituito da un anello di ventidue colonne marmoree pregiate. La balaustra a otto lati è decorata con dipinti raffiguranti episodi della vita di Santo Stefano di Antonio Tempesta (1580). Le pareti della cappella sono ricoperte da affreschi di Antonio Tempesta (1568).

Orari apertura:
Tutti i giorni 10–13, 15:30–18:30
Lunedì chiuso

Chiesa di Santo Stefano Rotondo. Foto: Mauro Orrico © In Viaggio a Roma
  1. San Gregorio Magno al Celio

Questa chiesa fu eretta nel Medioevo nel luogo in cui il Papa (e poi santo) Gregorio Magno aveva trasformato la sua casa di famiglia in un monastero. L’esterno fu restaurato da G.B. Soria, che progettò la facciata bianca nel 1629-1633, mentre l’interno fu rimaneggiato, seguendo linee barocche, da Francesco Ferrari tra il 1725 e il 1734. A sinistra della scala che porta alla chiesa, tra i cipressi di un ex cimitero, si trova una piazzetta contenente tre oratori eretti nel tardo XVII secolo dal cardinale Baronio: l’oratorio di Sant’Andrea, l’oratorio di Santa Silvia e l’oratorio di Santa Barbara.

Orari apertura:
Tutti i giorni 09:00-13:00 e 15:30-19:00

San Gregorio Magno al Celio
  1. Santa Maria in Domnica alla Navicella

La basilica fu fondata probabilmente nel VII secolo sui resti di una costruzione romana. Ricostruita da papa Pasquale I nel IX secolo, fu nuovamente rinnovata intorno al 1513 dal cardinale Giovanni de’ Medici, divenuto poi papa Leone X. Al suo interno, vi sono superbi mosaici del IX secolo, realizzati all’epoca di papa Pasquale I, e un fregio rinascimentale affrescato da Perin del Vaga, su disegno di Giulio Romano, con i motivi araldici medicei.

Orari apertura:
Sabato, domenica e festivi 09:00-12:00 e 16:30-19:00

Santa Maria in Domnica alla Navicella. Foto: Mauro Orrico © In Viaggio a Roma
  1. Chiesa di San Giovanni e Paolo al Celio (la Chiesa dei Lampadari), con le Case Romane

La Basilica di San Giovanni e Paolo, anche conosciuta come Chiesa dei Lampadari risale al quarto secolo, costruita in stile post barocco con qualche accenno neoclassico, con colori pastello e una luce splendida che la irradia. Per la sua bellezza, la chiesa è celebre per i matrimoni. Sotto la basilica ci sono gli appartamenti romani, dove vissero i martiri Giovanni e Paolo: le “Case Romane al Celio“, con accesso dalla strada Clivo di Scauro – un’antica strada romana con splendidi archi – occupano l’intera area sotto la basilica.

Orari apertura Basilica:
Tutti i giorni 08:30–12, 15–17:30
Lunedì chiuso
Orari apertura Case Romane:
Martedì 10-18; mercoledì 10-14 (ingresso 8 euro, 6 euro per i bambini fino ai 12 anni)

Chiesa di San Giovanni e Paolo al Celio. Foto: Mauro Orrico © In Viaggio a Roma
  1. Una passeggiata tra Villa Celimontana e Colle Oppio

Il Celio è uno dei rioni più verdi della Capitale, con due parchi molto amati e frequentati da romani e turisti.
Villa Celimontana ricopre un sito di età flavia e traianea, sorge sul colle Celio e ha l’ingresso principale in piazza della Navicella, adiacente alla chiesa di Santa Maria in Domnica. La villa cambiò più volte proprietario, fino a quando venne acquistata dal demanio nel 1915 e ceduta nel 1925 al Comune di Roma che aprì il parco al pubblico.
Di fronte la Basilica di San Clemente sorge Colle Oppio sull’altro lato di Via Labicana. La collina si estende fino alla Basilica di Santa Maria Maggiore e alla Stazione Termini. Nel parco dell’Oppio c’è una piazza con una fontana dedicata al riformatore Martin Lutero e la preziosissima Domus Aurea, costruita dall’imperatore Nerone come sua villa di città dopo l’incendio nell’anno 64.

Villa Celimontana. Foto: Turismoroma.it

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