Ha riaperto al pubblico, da pochi mesi, il più grande tempio dell’antica Roma: dopo oltre un anno e mezzo, sono terminati i lavori di restauro del Tempio di Venere. Un intervento importante, iniziato nel 2019 e realizzato dalla Maison Fendi – che ha finanziato il lavoro con 2,5 milioni di euro – in partnership con il Parco Archeologico del Colosseo.
Fendi rinnova così il suo amore per la Capitale, dopo aver sostenuto in passato i lavori di restauro della Fontana di Trevi e del Complesso delle Quattro Fontane.

“Oggi ho il piacere di operare in stretta collaborazione con il Parco archeologico del Colosseo per il restauro del Tempio di Venere e Roma, sito che racchiude tanti ricordi speciali per me e per molte persone nel mondo. Il colle Palatino e la sua area rappresentano il cuore della mitologia romana, la culla spirituale della nostra città, un luogo di straordinario significato storico. Lo si avverte nell’aria e la sera, quando il sole tramonta sul Tempio di Venere e Roma al limitare della Velia, c’è un attimo in cui il tempo sembra fermarsi e il brusio della vita moderna svanisce in sottofondo”, ha dichiarato la direttrice artistica della maison romana Silvia Venturini Fendi.
Per Fendi questo non è un monumento come gli altri: nel 2019, infatti, la maison scelse proprio il Tempio di Venere come location per la sfilata che omaggiò Karl Lagerfeld scomparso da pochissimo, dando vita così a un legame intrinseco con un luogo pieno di storia della città sede del celebre marchio, icona della moda italiana.
Il più grande Tempio della Roma antica
Con oltre 200 colonne in granito grigio che avvolgevano un unico spazio rettangolare, l’edificio, al suo interno, era diviso in due celle di culto diverse: una dedicata alla dea Venere Felice, madre di Enea; mentre l’altra alla dea Roma Eterna, personificazione sacra della città e del suo potere. La sua costruzione iniziò nel 121, sotto l’imperatore Adriano, probabilmente progettista dell’opera, e fu completata nel 141. Venne costruito sul sito dell’atrio della Domus Aurea di Nerone, dove era collocato il colosso dell’imperatore, un’enorme statua bronzea alta 35 metri.
Il Tempio di Venere deve la sua straordinarietà, oltre alle eccezionali dimensioni, all’originalità del disegno architettonico, che combinava le proporzioni e la spazialità ellenistica con l’urbanistica e la tecnica costruttiva romana, realizzando una forma del tutto innovativa.

Le aree interessate dal restauro sono state sia quella relativa all’apparato architettonico che tutta la parte decorativa di entrambe le celle. Il lavoro ha visto l’impegno di oltre 60 professionisti del settore. Al termine dei lavori, è stato realizzato anche un nuovo impianto di illuminazione dell’edificio che lo rende perfettamente accessibile al pubblico.
Per celebrare il restauro è stato anche realizzato un volume speciale edito da Electa, dal titolo Il Tempio di Venere Roma, con un reportage fotografico curato da Stefano Castellani. Il volume è disponibile nelle librerie dallo scorso 11 gennaio 2022.
Cosa aspetti a visitarlo? Un altro incantevole pezzo di storia della Città Eterna ti aspetta!
Info
Tempio di Venere
Piazza di Santa Maria Nova, 53, 00186, Roma
Telefono: 06 6998 4422
Sito: www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Comunicati/visualizza_asset.html_682381592.html
Biglietti
Intero € 12,00; ridotto € 7.50
Il biglietto consente l’accesso alle aree del Foro Romano, del Palatino e del Colosseo
Ingresso
I visitatori entrano dai due ingressi dell’area archeologica centrale: via dei Fori Imperiali e via di San Gregorio. Il Tempio di Venere, una volta all’interno dell’area di visita, si trova a fianco dell’Arco di Tito.